Lo stanziamento, di 100 milioni, E' stato previsto dal D.L. 133/2014 ìsblocca Italia. Beneficiari i comuni con meno di 5.000 abitanti nonchè le unioni e le fusioni di comuni, purchè siano in regola con i vincoli di finanza pubblica e non abbiano già beneficiato del programma 6.000 campanili. Le richieste potranno essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 13/05/2015 e fino al 28/05/2015, entro il 31/08/2015 il bando di gara o la determina a contrarre. Priorità alla riduzione del rischio idrogeologico ed alla sicurezza nelle scuole.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 28/04/2015 Ë stato pubblicato il Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 06/03/2015, che attua l'art. 3, comma 3, del D.L. 12/09/2014, n. 133 (cosiddetto decreto "sblocca Italia", convertito in legge dalla L. 164/2014) relativo al finanziamento di nuovi progetti di interventi nei piccoli comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
In particolare il citato D.L. 133/2014 prevede, allíart. 3, comma 2, il finanziamento di una serie di opere suddivise in tre tipologie contraddistinte con le lettere a) , b) e c), tra le quali figurano in particolare sotto la lettera c) interventi - cantierabili entro il 31 agosto 2015 - che possono anche essere destinati, entro il limite massimo complessivo di 100 milioni di Euro, a ìnuovi progetti di interventi nei piccoli comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, con priorit‡ alle seguenti tipologie:
qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonchè riduzione del rischio idrogeologico;
riqualificazione ed incremento dell'efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, nonchè realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili;
messa in sicurezza di edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di propriet‡ comunale e alle strutture di maggiore fruizione pubblica.
Ai sensi dellíart. 18, comma 9, del D.L. 69/2013 (cosiddetto decreto "del fare", convertito in legge dalla L. 98/2013), le richieste di contributo finanziario in tal senso possono essere inviate - previa Convenzione tra Ministero delle infrastrutture e trasporti ed ANCI - da:
comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (sulla base del censimento della popolazione 2011);
unioni composte da comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti;
comuni risultanti da fusione tra comuni, ciascuno dei quali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Restano viceversa esclusi, e non possono dunque presentare richiesta di finanziamento, i comuni che non abbiano rispettato i vincoli di finanza pubblica ad essi attribuiti e quelli beneficiari di finanziamenti o rifinanziamenti previsti a favore delle richieste già assegnate ai sensi del citato art. 18, comma 9, del D.L. 69/2013 (programma 6.000 campaniliî).
Dunque il D.M. 06/03/2015 in oggetto approva la suddetta Convenzione, che definisce le modalità di presentazione delle richieste ed i criteri di selezione delle stesse per l'accesso alle risorse, e reca la modulistica necessaria.
Le richieste potranno essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 13/05/2015 (quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto) e fino al 28/05/2015. Líimporto complessivo di 100 milioni di Euro è stato ripartito dal D.M. 28/01/2015 in misura pari al 40% nell'anno 2015, al 30% nellíanno 2016 ed al restante 30% nell'anno 2017.
Si segnala infine che:
l'importo del finanziamento richiesto non potrà essere inferiore a 100.000 e superiore a 400.000 Euro. Nel caso di importo superiore il soggetto interessato dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della restante parte con risorse già disponibili e spendibili;
le richieste saranno esaminate - ed eventualmente ammesse a finanziamento - in ordine di invio per ciascuna regione o provincia autonoma fino al raggiungimento dellíimporto assegnato per ciascuna di esse come indicato nella tabella di cui allíallegato 3 del Decreto;
le somme che non trovassero possibilità di spesa allíinterno della ripartizione per regioni di cui al punto precedente, saranno suddivise tra le restanti regioni secondo gli stessi criteri;
in caso di pari posizione, di più soggetti interessati della stessa regione, si proceder‡ dando priorità ai soggetti i cui interventi risultino di minore importo;
il mancato rispetto del termine del 31/08/2015 per la pubblicazione del bando di gara o della determina a contrarre dell'appalto dei lavori determina- ai sensi del comma 5 dell'art. 3 del citato D.L. 133/2014 - la decadenza dal beneficio del contributo.